Oltre 1750 ricercatori in erba hanno partecipato alla Notte delle Ricercatrici e dei Ricercatori nella sede di Como dell'Università degli Studi dell'Insubria.
Le attività, organizzate dal Dipartimento di Scienza e Alta Tecnologia dell'Ateneo, si sono snodate attraverso tutta la settimana, dal 23 al 27 settembre, per permettere la partecipazione di un numero decisamente grande di bambini e ragazzi. Oltre 400 bambini delle primarie e oltre 1200 ragazzi delle secondarie di primo e secondo grado hanno riempito le aule e i laboratori del Dipartimento per cimentarsi con la Matemagia, lo spettacolo delle reazioni chimiche, le tecniche di gamification per risolvere problemi complessi, esperimenti dedicati all'acqua, ai fulmini, al modo in cui vediamo e alla luce.
Nel pomeriggio del 26 settembre, in collaborazione con i Musei Civici di Como, i ricercatori sono entrati nel Tempio Voltiano per raccontare come l'uomo osserva lo spazio e per portare i visitatori attraverso un viaggio nel mondo dell'elettricità e della luce per capire come l'opera di Volta rappresenti un punto di svolta fondamentale per la scienza e per gli sviluppi tecnologici moderni.
Gran finale la serata del 27 settembre con Insubria sotto le stelle, un appuntamento già sperimentato per la Notte del 2023, con esperimenti dedicati a grandi e piccoli, una conferenza su scienza e musica, e l'osservazione del cielo. Le nuvole e la pioggia hanno tenuto tutti con il fiato sospeso fino alle 20.02, quando magicamente il cielo si è aperto e tutti i partecipanti hanno potuto ammirare, grazie alla collaborazione con il Gruppo Astrofili Brianza, il passaggio della Stazione Spaziale e osservare Saturno con i suoi anelli, Nettuno, le stelle doppie e l'ammasso globulare M13.
Grant Agreement No 101162229